LASER VASCOLARE PER IL TRATTAMENTO DELLE TELEANGECTASIE DEL VISO E DEGLI ARTI INFERIORI
Cosa sono le teleangectasie?
Le Teleangectasie (termine scientifico per definire i capillari) rappresentano uno degli inestetismi vascolari più diffusi, soprattutto a livello degli arti inferiori.
Sono causate da una dilatazione delle vene del plesso sub-papillare e possono essere un segnale di un problema circolatorio che potrebbe essere trascurabile, oppure rappresentare una manifestazione superficiale di insufficienza venosa.
Per questo motivo prima di qualsiasi trattamento (non solo Laser) è utile un inquadramento medico e, in alcuni casi, anche un approfondimento angiologico con esecuzione di eco-colordoppler venoso.
Stabilito che le teleangectasie costituiscono prevalentemente una problematica di tipo estetico, è possibile procedere direttamente alla rimozione dell’inestetismo mediante un trattamento laser.
Il laser Yag per le teleangectasie degli arti inferiori
Per le teleangectasie di colore viola/blu delle gambe, soprattutto se il calibro è piccolo e il vaso è localizzato in profondità, il laser più efficace è l’Nd:Yag 1064 nm. Nello specifico, esso riesce a trattare, oltre a micro-varici, couperose e angiomi, anche capillari di 1-3 mm di diametro di colore rosso e blu.
Il laser yag Nd YAG 1064 nm agisce colpendo selettivamente i vasi sanguigni, e mediante un effetto termico concentrato, ne provoca la chiusura e quindi la scomparsa del colore roseo o rosso-blu. Si verifica quindi, il riassorbimento progressivo dei capillari senza danneggiamento della cute circostante.
Protocollo di trattamento
Sono in genere necessarie 2-3 sedute a distanza di 3/4 mesi l’una dall’altra per un ottimale trattamento dei capillari degli arti inferiori.
Il numero delle sedute generalmente dipende dalla sede delle lesioni, dalla loro estensione, dal fototipo e soprattutto dalla reattività individuale.
Di norma i capillari trattati non ritornano, è possibile però che se ne presentino di nuovi, questo perché le teleangectasie rientrano nei disordini flebologici che sono ereditari, cronici e ingravescenti. Una personale predisposizione associata ad una familiarità costituiscono un fattore di rischio per le future eventuali recidive.
Risulta dunque fondamentale monitorare la problematica attuando le misure di prevenzione (stile di vita, utilizzo di calze elasto compressive).
Il laser Yag per il viso e le teleangectasie del naso
Il laser yag può essere utilizzato per attenuare la componente vascolare della rosacea (o couperose) con miglioramento delle teleangectasie (capillari) e conseguente diminuzione dell’eritrosi (rossore) generalizzato.
Il laser YAG è indicato anche per il trattamento dei capillari rosso bluastri del naso oltre che del viso dai 0,5 a 1-1,5mm di calibro.
Per il trattamento del rossore generalizzato e dei capillari molto fini è più indicata la luce pulsata – IPL (vedi sezione dedicata).
Sono in genere necessarie 1-2 sedute a distanza di 6-8 settimane l’una dall’altra per un ottimale trattamento dei capillari del volto. Sul naso generalmente è sufficiente una singola seduta.
Il numero delle sedute tendenzialmente dipende dalla sede delle lesioni, dalla loro estensione, dal fototipo e soprattutto dalla reattività individuale.
Post trattamento
Dopo la seduta di laser la cute si presenta arrossata e, più o meno, edematosa (leggero gonfiore). In alcuni punti possono comparire vescicole che lasciano poi il posto a crosticine, che devono cadere da sole (molto raro).
Per un certo periodo sarà necessario evitare l’esposizione al sole e alle lampade abbronzanti. È comunque necessario utilizzare filtri solari in caso di esposizione solare.
Per vedere i risultati della terapia (la scomparsa dei capillari), sono necessarie diverse settimane a seconda della zona, della dimensione e della profondità dei vasi trattati. Il vaso colpito si chiude infatti immediatamente, ma come è facilmente intuibile, è necessario un periodo di tempo perché il materiale di cui è composto venga riassorbito.